24 Aprile 1945 - Al Diaul in sufita
Commedia brillante in 3 atti di
Guido Sproccati
Nel mezzo la tranquilla famiglia Piantavigna, che, nella speranza di sopravvivere a quell’inferno, ha deciso per non sbagliare di stare dalla parte del più forte.
Ma il diavolo, nella figura di un partigiano braccato e ormai spacciato, si nasconde nella loro casa e li obbligherà a scegliere tra la libertà e l’obbedienza, tra la dignità e le umiliazioni.
Probabilmente le cose non andarono proprio in questo modo e non accaddero veramente a Ferrara quel giorno, ma probabilmente c’erano migliaia di famiglie di povera gente che così lo vissero quel giorno e certamente è così che il Teatro Minore se lo è immaginato ed è così che ci è piaciuto raccontarvelo....
……..at santì la radio sta bassora?……… I american j’è ‘rivà a Bulogna…mo dov anden a finìr?
Il ferovii dal Stat, par esempi, che fin fali, eh Ssa vaghia a far mi? Vaghia in carità o a tirar sù i cartùn come miè fiola più zovna?
…Zzert che anch’ adess di tren in passa poch. A Pont an gh’è più al pont, vers Bulogna a gh’è si e no un binari tutt imbarlà..